Carlo e Licia

Carlo e Licia

martedì 27 maggio 2025

La fortuna di William Blake (1757-1827).

Questo importante saggio era in gran parte già stato scritto nel 1952, come dimostra la lettera che C.L. Ragghianti indirizzò a Alessandro Bonsanti il 25 agosto, della quale qui riproduco il capoverso riguardante Blake:

Naturalmente, così mi vien da scrivere, date le mancanze più volte segnalate, nella malversata Bibliografia degli scritti (U.I.A., Firenze 1990), lo studio sostitutivo spedito a Bonsanti non è citato. E' per altre vie noto e rintracciabile, però grazie alla senescenza, io non ne ricordo gli estremi. Comunque C.L.R. seguirà i pochi studi validi sull'opera grafica dell'artista e poeta inglese, limitandosi a segnalare telegraficamente soltanto The Blakean Aesthetic di Hazard Adams (v. “SeleArte”, n.17, 1955, p.49) perché “ricostruisce 

le idee frammentarie di Blake sull'arte, [e] il suo atteggiamento anche in relazione alle fonti storiche sicure o probabili”.

Lo studio del 1952 fu poi ripreso attorno al 1978, quando C.L.R. scrisse la nota critica Blake composito (“Critica d'Arte”, n.160-162, lug.-ago. 1978, pp.216-217) che qui riproduciamo dopo La fortuna di B.

Quindi si ripropone quanto Licia Collobi, coniuge di C.L.R., scrisse sui disegni di questo controverso artista in Hogarth-Romsey-Fusli-Flaxman-Blake nella raccolta Horne di Firenze (“Critica d'Arte”, n.62, maggio 1964).

Come il sopra nominato Flaxman dedicò una imponente serie di incisioni alla Commedia di Dante, così anche William Blake si cimentò – spinto da elocubrazioni anche esoteriche – nel disegnare, incidere, acquarellare episodi dell'Inferno. Ne riproduciamo alcuni insieme ad altre opere dell'artista.


F.R. (29 aprile 2025)


















Opere di William Blake
Dall'Inferno di Dante Alighieri

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